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Financial – 20/07/2025

Richemont ha registrato una crescita del 6% nelle vendite di gruppo nel secondo trimestre 2025, trainata dalla forte performance delle sue divisioni di gioielleria (+11%), mentre le vendite di orologi (-7%) e moda e accessori (-1%) sono calate. A livello regionale, le vendite sono aumentate significativamente in America (+17%) e Europa (+11%), ma sono diminuite in Giappone (-15%) a causa della riduzione del turismo e del rafforzamento dello yen. Le vendite nell’Asia-Pacifico sono rimaste stabili, con una crescita robusta in molti mercati compensata da cali in Cina, Hong Kong e Macao. Gli analisti hanno sottolineato la resilienza del settore gioielleria, supportata da modesti aumenti di prezzo per i prodotti Cartier e Van Cleef [Leggi di più].

Puig ha riportato un aumento del 7,6% del fatturato netto nella prima metà del 2025, raggiungendo 2,3 miliardi di euro. La crescita è stata trainata dalle divisioni fragranze (+8,6%), skincare (+8,6%) e makeup (+10,5% nel secondo trimestre). Jean Paul Gaultier e Carolina Herrera hanno contribuito significativamente al successo delle fragranze, mentre Charlotte Tilbury e Uriage hanno guidato la crescita nel settore skincare. Il makeup ha beneficiato di nuovi lanci e forti vendite in Asia e Messico [Leggi di più].

Mango ha chiuso il primo semestre 2025 con un fatturato di 1.728 milioni di euro (+12% rispetto al 2024). Le vendite online hanno rappresentato il 31% del totale, mentre l’azienda ha aperto 78 nuovi negozi, espandendosi in mercati chiave come Spagna, Francia, Turchia, Germania e Stati Uniti. Mango punta a posizionare gli USA tra i suoi primi tre mercati entro il 2026. Inoltre, ha riorganizzato la governance aziendale, nominando Toni Ruiz presidente e Jonathan Andic vicepresidente [Leggi di più].

Natuzzi S.p.A. ha registrato un calo del 7,5% nel fatturato consolidato del primo trimestre 2025, scendendo a 78,1 milioni di euro. La flessione è attribuita a dazi statunitensi, tensioni geopolitiche e difficoltà macroeconomiche in Europa, Cina e Nord America. La strategia di reshoring, che prevede il trasferimento della produzione dalla Cina all’Italia, mira a ridurre i costi e migliorare la sostenibilità, ma ha causato ritardi nelle consegne. Il CEO Antonio Achille ha evidenziato modifiche significative nell’allocazione della produzione [Leggi di più].

Shein ha ricevuto una multa di 150 milioni di euro dalla CNIL in Francia per violazioni relative ai cookie e ha accettato un accordo da 700.000 dollari in California per ritardi illeciti nelle spedizioni. L’azienda ha dichiarato di aver adottato misure per migliorare la conformità normativa e la trasparenza verso i consumatori [Leggi di più].

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