Francesca Bellettini, attuale Vice CEO di Kering e responsabile dello sviluppo di Gucci, è al centro di speculazioni riguardo alla sua possibile nomina come nuovo CEO di Gucci dopo l’uscita di Marco Bizzarri. L’arrivo di Luca De Meo come CEO di Kering potrebbe favorire questa transizione, grazie al forte rapporto tra i due. La famiglia Pinault, che controlla Kering, sembra determinata a trattenere Bellettini, considerandola una figura chiave per il rilancio strategico di Gucci [Leggi di più].
Tapestry ha firmato un accordo triennale da 50 milioni di dollari con Gen Phoenix, produttore di fibre di pelle riciclata, aumentando la sua partecipazione azionaria al 9,9%. L’investimento mira a sostenere la ricerca e sviluppo, l’espansione del mercato e la scalabilità della produzione. Nel frattempo, LVMH Luxury Ventures ha acquisito una quota di minoranza nel marchio di maglieria francese Molli, per favorire l’espansione internazionale, l’apertura di nuovi negozi e il rafforzamento della strategia omnicanale [Leggi di più] [Leggi di più].
HModa Group ha acquisito Manrico S.p.A., azienda di Perugia specializzata in capi in cashmere di alta qualità. Questa operazione rafforza la posizione di HModa nel segmento del lusso e amplia l’offerta per le maison prestigiose, portando il totale delle aziende del gruppo a 19 [Leggi di più].
LVMH, attraverso la sua divisione occhiali Thélios, ha acquisito un impianto di 20.000 metri quadrati a Longarone, Veneto, precedentemente di proprietà di Safilo. La struttura, dedicata alla produzione di montature in metallo, è stata riattivata mantenendo 247 dipendenti. Questo segna una crescita significativa per Thélios, che dal 2017 ha ampliato il suo portafoglio includendo marchi come Celine, Dior e Bvlgari [Leggi di più].
Il settore della pelle affronta sfide globali nel 2025, tra cui l’incertezza geopolitica e i dazi del 30% sulle esportazioni europee verso gli Stati Uniti. La domanda globale è debole, la produzione in calo e il commercio internazionale in contrazione, colpendo anche paesi storicamente forti come Italia e Brasile. In Germania, sono stati vietati termini fuorvianti come “pelle di mela” per garantire trasparenza. Shein affronta multe in Francia per pratiche ingannevoli, mentre espande le operazioni negli Stati Uniti. Nonostante il contesto economico difficile, gli stipendi dei CEO sono in aumento, riflettendo la necessità di competenze nella ristrutturazione [Leggi di più].

